La pulitura del dipinto
Sul lato interno delle vetrate si accumulano polveri, sporco, depositi grassi di fumo di candele, ossalati ed altre sostanze che col tempo si stratificano in superficie . La sequenza mostra un particolare del recto di un pannello, fotografato a luce trasmessa e riflessa Firenze, Basilica di Santa Croce, Vetrata di Taddeo Gaddi (cappella Bardi di Vernio) prima metà del sec. XIV |
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Questi depositi oltre ad offuscare la luce entrante producono effetto di strappo su grisaglie non più ben aderenti; inoltre trattengono l'umidità e favoriscono lo sviluppo di microrganismi. Firenze, Basilica di Santa Croce, vetrata 'Santi francescani e Papi', Maestro di Figline, prima metà del XIV sec. |
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La pulitura del dipinto è un intervento delicato che richiede particolare esperienza e l'impiego di soluzioni non aggressive nè per il supporto vitreo, nè per la grisaglia. Si effettua seguendo le direttive di conservazione delle vetrate del Corpus Vitreaum (CVMA ) e richiede particolare cautela se la grisaglia originale tende a distaccarsi . Firenze, Basilica di Santa Croce. Oculo di vetrata del transetto nord (XVI sec.?) |
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L'intervento di pulitura del dipinto viene sempre eseguito su tavoli luminosi, impiegando alternativamente luce riflessa e trasmessa per poter valutare il grado di recupero via via raggiunto e ottenere risultati di buona leggibilità e trasparenza, senza mai eccedere. Firenze, Basilica di Santa Croce. Vetrata del transetto nord. Pannello del XVI secolo ( forse su disegno di Lorenzo Ghiberti). |
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In fotografia si osserva un intervento di fissaggio di ridipinture a freddo in via di distacco, effettuato con l'ausilio di carta giapponese. Firenze, Basilica di Santa Croce, vetrata 'Genealogia della Vergine', Maestro di Figline o allievo, prima metà del XIV sec. |
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La fotografia mostra la pulitura del recto di un pannello, eseguita su tavoli luminosi, con l'ausilio della documentazione fotografica del precedente restauro (nel monitor) Firenze, Basilica di Santa Croce,pannello cuspidato della Vetrata di Taddeo Gaddi, prima metà del sec. XIV |